Descrizione

La storia ha due volti: quello ufficiale, mendace e quello segreto e imbarazzante, in cui però sono da ricercarsi le vere cause degli avvenimenti occorsi” - Honorè de Balzac -

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano !" - Isaac Newton -

Contra factum non valet argumentum”

giovedì 3 agosto 2017

Venezuela Ennesima Rivoluzione "Colorata", la mano della CIA - Documento USA trapelato. La lista dei politici e artisti venezuelani pagati per attaccare il governo sulle reti sociali




Avevo lasciato nel dimenticatoio questo articolo poi visto come sta procedendo la situazione mi è parso il caso di recuperarlo e aggiornarlo, ce n'è per tutti i gusti :


Informazione e Controinformazione
Edizione Integrale
Come da programma, stavamo giusto attendendo impazientemente l'ennesima Rivoluzione Colorata per "ristabilire la democrazia in Venezuela", la solita favoletta raccontata per rapinare il petrolio o altre risorse nazionali, per impiantare una Banca Centrale Rothschild o per motivi imperialisti geopolitici oppure più facilmente per tutti i motivi insieme, la "fame", "l'ingordigia" criminale non ha limiti, una volta che ti abitui a ingozzarti ...

I documenti comprovanti risalgono a metà dicembre, si erano portati avanti con il lavoro organizzando i disordini attuali.

Visto che notoriamente si ha la memoria corta la "democrazia" è stata portata in IRAQ, Libia, Ucraina, riportiamo questa descrizione:
"Nel gennaio 2011 nell’Africa settentrionale e nel Medio Oriente hanno cominciato a diffondersi a tappeto delle ribellioni “spontanee” e “locali” che sarebbero poi esplose nella cosiddetta Primavera Araba. Questo è quello che ci hanno fatto credere.Ci sono voluti diversi mesi perché la verità venisse a galla, e cioè che dietro le sollevazioni popolari e libere si celava la lunga mano uksraeliana (Inghilterra, Usa e Israele).Il New York Times ad aprile dello stesso anno ha dovuto intitolare: “Gruppi americani hanno favorito la diffusione della Primavera Araba”.
"Chi sono questi gruppi e qual è il loro gioco?
Tanto per citarne qualcuno: “Otpor!” in Serbia e in altri paesi, il “Movimento Giovanile 6 aprile” in Egitto, il “Centro per i Diritti Umani” del Bahrain, il “Fronte Nazionale per la Salvezza della Libia”, “Donne sotto assedio” in Siria, “Golos” in Russia, la “Fratellanza Musulmana”, ecc. Questi gruppi hanno ricevuto, finanziamenti dal National Democratic Institute (NDI), dal Freedom House di Washington e addestramento dall’intelligence statunitense (CIA) e britannica (MI5)".
"Per meglio comprendere qual è il gioco, ad esempio il “Movimento Giovanile 6 aprile” è collegato con il CANVAS (Centro per l’Azione e le Strategie Applicate Non Violente), una ONG (Organizzazione non governativa) chiamata “Otpor!”, creata dal governo americano in Serbia nel 2000 e finanziata dall’Open Society Institute di George Soros, per rovesciare il governo di Slobodan Milosevic. Il CANVAS ha inoltre fornito assistenza ai manifestanti della “Rivoluzione Rosa” in Georgia e a quella “Arancione” in Ucraina". Marcello Pamio, 8 novembre 2012

Così funziona da sempre e ovunque e così anche questa volta, sistemi preconfezionati per motivi standard, il problema è mondiale, questo non capite, non lo volete capire, oggi a me domani a te, non ci sono scialuppe di salvataggio :


Venezuela, le lunghe mani della CIA

1 agosto 2017

Il coro mediatico perfettamente intonato nel cantare il testo scritto dalle élite economico finanziare, da mesi ci racconta del desiderio di libertà del popolo venezuelano ostaggio del feroce dittatore Nicolas Maduro. Chi scrive non è un sostenitore del presidente venezuelano, ma la voluta disinformazione su ciò che sta accadendo è raccapricciante se si ha la consapevolezza che i disordini e la crisi economica sono una pianificata volontà.

Eppure, ai tanti giornalisti, intellettuali e opinionisti basterebbe rileggere in maniera critica la storia recente dell’America del Sud per comprendere che quello in Venezuela è soltanto l’ultimo golpe finanziato e sponsorizzato dalla Cia. Non c’è bisogno di credere alle affermazioni di Maduro, a seguire, secondo cui la CIA, diretta da Mike Pompeo,
“lavora in collaborazione diretta con il governo messicano e con il governo colombiano per rovesciare il governo del Venezuela”.
Le Origini Occulte della Musica
Volume 3
Lo schema eseguito per colpire chi si permette di rigettare il pensiero unico è sempre lo stesso: tentativi di corruzione, boicottaggi economici e finanziari, embarghi, finanziamento di oppositori politici, controllo dei mass media locali, militarizzazione di gruppi radicali. Restando in Sud America ecco solo alcuni esempi:

- Guatemala 1953 : un colpo di stato ordito dalla CIA portò al tracollo del governo di Guzman democraticamente eletto; la sua colpa era quella aver espropriato terre incolte appartenenti alla United Fruit Company, una potente multinazionale agroalimentare USA.

- Cuba : per 50 anni è stata vessata in tutti i modi, se Castro è potuto morire a 90 anni nel suo letto è per via dell’accordo tra Kennedy e Kruscev nell’ottobre del 1962. I russi avrebbero smantellato i missili da Cuba a patto che non ci sarebbero più stati tentativi USA di invadere l’isola.

- Cile 11 settembre 1973 : un colpo di Stato voluto da Nixon e Kissinger e diretto dalla CIA portò alla morte di Salvador Allende un uomo perbene e dalla parte del popolo; persino la rivista Times definì questo colpo di Stato “ispirato dalla CIA”.

- Nicaragua : già pochi mesi dopo l’elezione di Reagan del 1980, iniziò il finanziamento e l’addestramento delle squadre armate controrivoluzionarie (i Contras), ma nel 1983 la camera dei Rappresentanti vietò loro l’appoggio. La CIA aggirò il veto usando i proventi delle vendite di armi all’Iran per finanziarli in maniera illegale. I Contras si resero colpevoli di veri e propri attacchi terroristici e il governo nicaraguense denunciò gli USA alla Corte dell’Aia e il tribunale riconobbe le colpe americane. Nel 1986, la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia, che è il più importante organo giudicante mondiale, sentenziò che gli Stati Uniti d’America erano ritenuti colpevoli di uso illegale della forza ai danni del Nicaragua, cioè di terrorismo. Nessun altro Paese al mondo è stato condannato per terrorismo, ma gli Usa non accettarono la decisione e non indennizzarono il Nicaragua.

I casi che si potrebbero citare sono una miriade, il Venezuela già nel 2002 fu oggetto di un tentativo di colpo di stato ordito dalla CIA, l’obiettivo era rovesciare Hugo Chávez; ma le immediate manifestazioni popolari a favore del presidente bloccarono tale intento. Persino Paul Ritcher sul Los Angeles Times del 17 aprile 2002 scrisse:
“Funzionari dell’amministrazione Bush hanno ammesso martedì di aver discusso per mesi con leader civili e militari del Venezuela la destituzione del presidente venezuelano Hugo Chávez”.
Il Venezuela possiede tra le più grandi riserve petrolifere del pianeta. Riserve che si trovano geograficamente molto vicino agli USA. L’impero a stelle e strisce, proprio come accadrà all’Iran, non permetterà mai che tale patrimoni energetici siano svincolati dal controllo delle loro potenti multinazionali e da quell’intreccio di interessi che provoca guerre dirette o per procura che stanno destabilizzando l’intero pianeta. Il Venezuela non avrà mai pace finché non ci sarà un governo fantoccio sostenuto dalle élite locali che renderà il Paese l’ennesima provincia dell’impero USA. Per questo motivo occorre stare al fianco del popolo venezuelano e rompere il muro della disinformazione.

Documento USA trapelato. La lista dei politici e artisti venezuelani pagati per attaccare il governo sulle reti sociali



  

Notizia del: 22/05/2017

Un documento trapelato del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti mette in evidenza il finanziamento che avrebbero ricevuto alcuni personaggi pubblici e politici venezuelani da parte del paese nord-americano. Obiettivo? Attaccare il governo venezuelano.

Nel testo pubblicato qui sotto si parla delle ragioni del finanziamento: "ristabilire la democrazia in Venezuela". E a tal fine, il documento stabilisce che cittadini venezuelani sono stati contattatati attraverso le vie diplomatiche con finalità dirette sui messaggi, discorsi, azioni e pubblicazioni nelle reti sociali da tenere per abbattere il governo di Nicolas Maduro.

A questi personaggi è stato inviato un finanziamento per adempiere agli obiettivi assegnati:

Qui sotto il testo del documento.
Soggetto: sostegno per la diffusione di messaggi attraverso le reti sociali

Data: 16 dicembre 2016
"Come parte integrante delle nostre azioni per restaurare la democrazia in Venezuela, abbiamo stabilito contatti con politici e artisti per una loro collaborazione nella diffusione di messaggi che stimolino lo scenario di protesta in questo paese. Questi cittadini venezuelani sono stati contattati attraverso le nostre sedi diplomatiche in Venezuela per poter ricevere le istruzioni sui messaggi, azioni e pubblicazioni da tenere nelle reti sociali, per orientare l'agenda nazionale e internazionale, generando alti livelli di conflitto in questo paese e aumentando il ripudio al Governo di Nicolás Maduro Moros.
I nostri agenti hanno garantito il finanziamento necessario per garantire le spese logistiche necessarie e campagne di marketing per adempiere ai compiti assegnati.
Di seguito facciamo riferimento ad una lista di personalità che dovranno essere presi in considerazione per la loro protezione in caso di un intervento nel paese sudamericano.
Julio Andrés Borges Junyent

Freddy Guevara Cortez
David Smolansky Urosa
Enrique Márquez
Tomás Ignacio Guanipa Villalobos
María Corina Machado
Juan Guillermo Requesens
Gabriela Arellano
Luis Florido
Lilian Tintori
Norkys Yelitza Baptista
Miguel Ignacio Mendoza Donatti
Henry Lisandro Ramos Allup

Chissà cosa dovete ancora leggere per non credere più alla propaganda di sistema e ai fake media-main stream?


Venezuela, Maduro all'attacco: la Cia vuole rovesciarmi

25 Luglio 2017

Il Maiale non fa la Rivoluzione
Nicolas Maduro torna a gridare al complotto della Cia contro di lui. Il presidente venezuelano ha chiesto ai governi americano, messicano e colombiano spiegazioni sul loro presunto coinvolgimento in complotto che la Central intelligence agency starebbe ordendo contro di lui.
"Chiedo al presidente Trump di chiarire le parole insolenti e interventiste del direttore della Cia, che pensa di essere il governo mondiale",
ha tuonato Maduro nel corso di una cerimonia militare.

Secondo il presidente venezuelano, Mike Pompeo avrebbe rivelato che Washington
"lavora in collaborazione diretta con il governo messicano e con il governo colombiano per rovesciare il governo del Venezuela".
"El Jefe de la CIA, asegura que trabaja con Colombia y México para derrocar al gobierno democrático de Venezuela".
— Samuel Moncada (@SMoncada_VEN) 24 luglio 2017

Dichiarazioni che il ministro degli Esteri di Caracas, Samuel Moncada, ha rilanciato su twitter, spiegando che il direttore della Cia le avrebbe fatte nel corso di un forum sulla sicurezza ad Aspen il 20 luglio scorso.
"Sono stato a Bogotà ed in Messico due settimane fa - avrebbe detto Pompeo, secondo quanto riferito da Moncada - e ho evocato il tema di una transizione politica in Venezuela, cercando di aiutarli a capire cosa potrebbero fare per ottenere risultati migliori in questo angolo del mondo".
Continuano le proteste dell'opposizione con manifestazioni, cortei e scioperi contro la riforma costituzionale voluta dal presidente venezuelano Maduro. Manca una settimana al voto per eleggere i delegati dell'Assemblea costituente, nell'ambito di una riforma considerata incostituzionale dalla opposizione, che rafforzerebbe ancora di più il potere del caudillo bolivarista.

Nicolás Maduro, i media e la CIA – Nicolás Maduro, a mídia e a CIA

Editoriale del giornalista Francisco das Chagas Leite Filho a ridosso della giornata cruciale della votazione in Venezuela per l’Assemblea Costituente, nel quale vengono commentate le vicende drammatiche in cui il Venezuela si è venuto a trovare, secondo un copione imperiale ormai sperimentato in molti paesi. La CIA vuole realizzare un colpo di stato e togliere di mezzo un Presidente legittimo che ha l’imperdonabile difetto di volere le ricchezze del Venezuela per il popolo venezuelano. Come in molti altri casi, non si esita ad assoldare mercenari che organizzano manifestazioni violente, e portano lo scompiglio e la morte, con l’obiettivo di incolpare il governo e richiedere un intervento esterno. Ma il Venezuela non ha ceduto, e ha organizzato una resistenza pacifica con tutte le forze sane del paese, che rappresentano la stragrande maggioranza della popolazione. Come dice Francisco Leite: solo un terremoto potrebbe mandare a monte questo atto di democrazia, pace e giustizia sociale, voluto con tanta determinazione ed energia dal Presidente Nicolas Maduro.

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